Consigli per l’acquisto del migliore tappetino yoga o yoga mat per praticare hatha e vinyasa in piena sicurezza. Opinione tappetino yoga in sughero, iuta e TPE
Che bello, domani inizio un corso di yoga, tutto è pronto, abbigliamento comodo, borraccia squeeze, borsa enorme e biglietto del tram in tasca! Quello che mi servirà veramente però sarà il tappetino yoga. Avrò scelto il migliore tappetino yoga per le mie esigenze? Lo yoga mat sarà colui con cui lotterò sul pavimento, quello che si arriccerà ai lati facendomi inciampare durante il saluto al sole, quello che mi farà scivolare via le mani durante adho mukha svanasana, quello su cui gocciolante e stremato poserò il mio corpo esausto durante shavasana.
Mat or not to mat, ne uscirò matto, lo so!
Migliore tappetino yoga: orientarsi sui prezzi
Diciamolo, la prima cosa che guardiamo è quasi sempre il prezzo, sì perchè uno yoga mat può costare anche oltre 500€, forse uno sproposito per il concetto stesso dello yoga. Il mondo occidentale sa bene come invogliarci ad investire i nostri soldi. Il mio primo tappetino yoga è stato un classico best seller Decathlon da €9,90 e ve lo dico nell’orecchio: esiste anche la versione da €2,99 ma non diciamolo troppo in giro! C’è anche chi fa yoga con un semplice telo ma lo sconsiglio per tutta una serie di considerazioni che leggerete in seguito.
Su quale fascia di prezzo devo orientarmi per la scelta di uno yoga mat?
Ragazzi, non si tratta di fare la corsa al risparmio o attaccarsi alle filosofie yogiche ma semplicemente di fare una scelta ragionata. Bisogna garantirsi un minimo di sicurezza e praticità. Il tappetino ultra economico rischia di non essere aderente al pavimento e di farci scivolare durante la pratica.
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Un tappetino realizzato con materiali di fortuna si arriccerà distraendoci continuamente dalle nostre sequenze. Probabilmente la fascia di prezzo corretta in cui sono soddisfatti i minimi criteri di affidabilità va dai 20€ ai 60€. Spendere meno di 20€ porta con sè alcuni dei rischi citati sopra e spendere oltre i 60€ è solo una questione di gusto e stile.
Come scegliere il migliore tappetino yoga
Una volta deciso il budget a nostra disposizione o definita l’idea di investimento opportuno, dobbiamo necessariamente tener conto di una serie di fattori. Ho fatto yoga ovunque, con tutte le temperature e su ogni tipo di terreno con svariati yoga mat. Garantisco che in alcuni momenti più che a rilassarmi ero intento a litigare con il mio tappetino yoga. Non esiste il tappetino yoga perfetto ma esiste lo yoga mat che più si adatta alla nostra fisicità e su questo concetto dobbiamo ragionare.
Sudo molto? Sono alto? Sono basso? Mi fanno male le ginocchia quando le appoggio al pavimento? Ho allergie particolari? Trasporto meglio un tappetino yoga arrotolato o piegato a libro? Faccio yoga quando capita o in maniera costante? Sono pesante? Sono leggero? Ho la pelle delicata? Ognuno aggiunga le proprie domande.
Migliore tappetino yoga: i criteri di scelta fondamentali
Veniamo al sodo, ecco su cosa dobbiamo basarci per scegliere il nostro tappetino da yoga:
- lo yoga mat deve assolutamente avere aderenza al piano di appoggio, salvo praticare in spiaggia o simili
- il tappetino yoga deve avere una consistenza sufficientemente flessibile per adattarsi bene al tipo di superfice su cui verrà appoggiato (sì anche sulle rocce, qui sconsiglio i tappetini a libro)
- il materiale del tappetino yoga deve essere della giusta consistenza, in modo da rimanere completamente srotolato una volta aperto, per intenderci non deve arricciarsi da solo
- il tappetino yoga deve essere dello spessore adeguato in modo da adattarsi ad eventuali problemi fisici di posa ma non troppo spesso per evitare dondolii durante le pose in piedi o le pose di equilibrio, dobbiamo avvertire una sensazione di stabilità
- la superfice superiore dello yoga mat deve darci la migliore aderenza possibile anche nelle situazioni di intensa sudorazione o temperature climatiche intense, ricordate che anche le mani sudano e il troppo freddo irrigidisce i materiali
- valutare la scelta del materiale di costruzione del tappetino tenendo conto di eventuali allergie, il contatto con il tappetino sarà costante
- considerare la lunghezza effettiva del tappetino yoga in base alla nostra altezza
- considerare gli optional inclusi o da prendere a parte come cinghie di trasporto, sacche o borse all in one molto utili durante il trasporto (ci sono state occasioni in cui ho dovuto affrontare percorsi impervi per raggiungere il luogo in cui fare yoga)
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Migliore tappetino yoga: l’attenzione per i materiali e per le allergie
In casa abbiamo talmente tanti tappetini yoga che quando mia moglie avrà terminato il corso da insegnante probabilmente improvviseremo sessioni di yoga con gli amici durante gli aperitivi in terrazza. Come mai ho tanti tappetini yoga? Semplicemente il tempo, le varie necessità e l’iniziale inesperienza hanno contribuito ad un cospicuo roll over.
I materiali generalmente utilizzati per la costruzione dei tappetini yoga sono PVC, EVA, TPE, poliuretano, polietilene espanso o gommapiuma, lattice etc. Quello che potrebbe fare la differenza è lo strato termosaldato che in alcuni yoga mat viene applicato sulla parte superiore.
Generalmente, non essendo allergico a nulla, ho scelto i miei tappetini in base ai fondamenti esposti sopra e solo col tempo. E’ pur vero che le scelte troppo economiche oltre ad eventuali difficoltà d’uso si sono rivelate anche poco durevoli nel tempo. Con l’esperienza la mia scelta è diventata più mirata e scrupolosa pur tenendo sempre conto del rapporto qualità/prezzo.
I migliori 3 tappetini yoga acquistabili su Amazon
Il mio ultimo tappetino yoga (circa 20€ a prezzo scontato) è della Sundried da 0,6 cm ed è realizzato in materiali ecologici con uno strato di iuta. Il tappetino è a dir poco fantastico, il peso si fa sentire e una volta piazzato a terra diventa un tutt’uno con il pavimento, l’aderenza delle mani e dei piedi è molto buona anche durante le pose di forza. Ultima cosa: si fa notare!
Mia moglie, essendo allergica al lattice, ha scelto un tappetino ecologico e biodegradabile della Sapura Health da 0,6 cm in sughero con il fondo in TPE: qui la spesa sale abbastanza (circa 45€) ma il prezzo è più che giustificato. La stabilità è perfetta, l’aderenza del corpo durante le pose è impeccabile e la sensazione al tatto è decisamente gradevole.
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Mia figlia utilizza a rotazione i vari tappetini yoga che abbiamo. Per il momento sembra prediligere un tappetino della Sosila in TPE senza metalli (abbiamo un problema di allergia al nikel) testato SGS (circa 29€) semplicemente perchè è il più spesso che abbiamo in casa, 0,8cm. Essendo concentrata sulle posizioni capovolte riesce a trovare maggior confort nell’appoggio della testa e dei gomiti.
Siamo la yoga family? Diciamo che spesso ci troviamo tutti e tre ad eventi o incontri di yoga ed è sempre un momento speciale anche per chi ci sta attorno. Lo yoga è qualcosa che si può praticare sempre e ovunque e nella nostra mentalità occidentale si è contornato di esigenze ed oggetti a volte superflui ma se abbiamo la possibilità e la fortuna di poter agevolare il nostro percorso… perchè non farlo?
Siamo sempre pronti a trovare una scusa per non fare movimento, sport, yoga, per rinunciare in maniera precoce ad un nostro obiettivo. Ho incontrato persone con gravi problemi fisici che con perseveranza cercavano di migliorare il loro stato psicofisico per non parlare del nostro consueto incontro di yoga del giovedì con gli anziani del quartiere dove oltre ai tappetini sono presenti anche alcuni materassini.
Quello che conta è trovare la motivazione. Se un piccolo ma fondamentale accessorio come il tappetino yoga può fare la differenza dandoci il confort e la sicurezza che meritiamo, perchè non fare la scelta giusta?
Buona pratica a tutti, fatemi sapere la vostra esperienza nei commenti!
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Pensa che io non faccio yoga (anche se ho scaricato un’app molto carina, mi sembra si chiami Yoga Studio) ma volevo comunque comprare un tappettino e ne avevo visto uno bordeaux sul sito di Oysho che mi faceva impazzire! Però costava circa 40€ e considerando che, appunto, non faccio nemmeno yoga (in realtà in questo momento non faccio davvero niente ehm) mi sembravano troppi. Comunque, post interessantissimo!!!
Caterina | caterinasosso.com
Ciao Caterina, in effetti spendere 40€ per un uso sporadico ha poco senso, io stesso sono passato dalle soluzioni più economiche a quelle più costose ma solo dopo aver capito che lo yoga ormai era diventato qualcosa di costante. Ci sono dei buoni yoga mat per poco più di 10€ che rispettano un minimo le considerazioni di questo articolo. Da evitare assolutamente il tappetino che non ha aderenza al pavimento, per il resto ci adattiamo 😉
Li avevo visti anch’io alla Decathlon e li volevo prendere per un altro motivo, perché non faccio yoga, ma alla fine ci ho ripensato. Comunque fai bene a informarci come comprare queste cose e a cosa fare attenzione.
Ti auguro una splendida serata!
Cari saluti,
Flo
Ciao Flo, grazie tante. Spero che questo articolo possa dare un valido consiglio a chi come me si è trovato completamente spiazzato nella scelta iniziale. Sono poche decine di euro, spesso non si arriva a 20 euro ma qualche considerazione iniziale bisogna necessariamente farla. Il tappetino per yoga ha bisogno di certe caratteristiche, non escludo che il classico tappetino da 9€ sia valido ma non sempre è quello adatto per tutti i tipi di sport/attività. Happy day