Contro lo stress, ho provato a rilassarmi nella Nap Room che Vanity Fair ha allestito per la Design Week 2016 da Tearose a Milano
Per eliminare lo stress da Design Week, Vanity Fair ha allestito un’oasi di pace, la Nap Room, presso la boutique Tearose a Milano, a due passi dall’Emporio Armani Caffè. Siamo nella centralissima Montenapoleone, ed ho la fortuna di raggiungere la location dell’evento non in metro, ma con la Fiat 500 che la rivista Vanity Fair mette a disposizione gratuitamente, previa registrazione online.
Io e mia figlia arriviamo davanti la redazione Condè Nast in Piazza Cadorna in anticipo e veniamo fatte accomodare all’interno, nella reception: su un divano di pelle nera sfogliamo gli ultimi numeri di Vogue e Vanity Fair. Per me, essere lì in quel momento è un sogno. Conosciamo Alessia, una ragazza di Assago con cui trascorreremo poi la serata. E’ amicizia a prima vista!
Partiamo sulla 500 decappottabile con il vento leggero che ci soffia sul viso. Fa caldo e per fortuna il traffico non è ancora in tilt. Io sono stanca, ho un mal di testa terribile da troppo lavoro, poco cibo e poco sonno. Quanto stress in questi giorni! Confesso che ho resistito all’idea di rinunciare all’evento.
L’autista giovane e carino ci offre dei succhi di frutta So Natural di Ortoromi: bevo frutta e verdura, un mix insolito tra mela, pera, avocado, cetriolo e spinaci mentre i profumi del Dr. Vranjes inebriano l’aria all’interno dell’abitacolo e vengono spruzzati su degli asciugamani candidi di Ikea che ci vengono lasciati. Mangio una Golia Herbs e mi sento un po’ meglio: lo stress si sta allontanando da me.
La boutique Tearose in Via Croce Rossa 2 a Milano è un vero paradiso del benessere con fiori, piante, profumi ed angoli di relax.
Sorseggiamo subito degli estratti di frutta e verdura in provetta: il mio preferito è quello antiossidante con melograno, lampone e rabarbaro che indicherò come preferito.
Una ragazza infatti mi chiede di indicare la preferenza ed inserire il post it colorato attaccato sopra la provetta nella boule. Parlando scopro che a settembre la boutique Tearose di Monza aprirà uno spazio dedicato alle loro bevande naturali… assaggio anche il classico ACE e non so cosa scegliere, sono tutti buonissimi.
Mentre Alessia fa la piega nell’angolo Phyto (peccato non l’ho prenotato!) io e mia figlia sbirciamo in giro e rimaniamo colpite da una coppia in relax sui cuscini con il coniglietto: non capita tutti i giorni di accarezzare un coniglio, è così morbido e dolce che mia figlia non se ne vuole più andare.
Poi però sono la mamma e le sue nuove amiche, che in stile Sex and the City passano da uno Spritz Campari fortissimo allo squisito Valdobbiane Prosecco Superiore DOCG Brut di Santa Margherita, assaggiano di tutto e non se ne vogliono più andare.
Grazie alla rinomata pasticceria di G. Cova & C (una sosta allo showroom e bistrot di via Cusani 10 in Brera è d’obbligo!) ed alle prelibatezze di Alfonso Muzzi Banqueting il mal di testa per me è un lontano ricordo.
Senza stress e felice, da Tearose mi godo il fuorisalone più chic di Milano: grazie Vanity Fair!
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